Articoli filtrati per data: Settembre 2024

 

CON LA LEGGE DELEGA VARATA DAL GOVERNO NEL MARZO SCORSO E' STATO AVVIATO UN RIORDINO COMPLESSIVO DELL'ASSISTENZA PER GLI ANZIANI

 

Si parte con una fase sperimentale per il periodo gennaio 2025 – dicembre 2026 al fine di mettere a punto tutte le modalità di intervento, con particolare attenzione agli anziani non autosufficienti in maggiore difficoltà.

Alla base il riconoscimento del diritto delle persone anziane del diritto alla continuità di vita e di cura presso il proprio domicilio.

A tale scopo sono previsti punti unici di accesso (PUA) per la valutazione per la valutazione multidimensionale in modo da definire un progetto assistenziale individualizzato (PAI) che conterrà tutte le indicazioni delle prestazioni sanitarie, sociali e assistenziali necessarie.

Un progetto di ambizioso, di lungo periodo, per promuovere l'invecchiamento attivo e un fattivo patto intergenerazionale.

La nuova Prestazione Universale comprenderà una quota fissa (indennità di accompagnamento) una quota integrativa di 850 euro, come assegno a copertura del costo di lavoro per la cura e l'assistenza.

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Cos’è la pensione integrativa?

La pensione integrativa è una forma di risparmio che si aggiunge alla pensione erogata dal sistema pubblico. È una forma di previdenza complementare che ha come finalità quella di garantire risorse sufficienti per mantenere un tenore di vita adeguato anche dopo aver smesso di lavorare

Ma cosa si intende esattamente per pensione integrativa?

Questa è essenzialmente una forma di previdenza complementare.

La previdenza complementare è una forma di previdenza privata e volontaria che si aggiunge a quella obbligatoria, ma non la sostituisce.

Aderire alla previdenza integrativa significa accantonare regolarmente in una forma pensionistica complementare (fondo pensione negoziale, fondo pensione aperto, PIP) una parte dei tuoi risparmi durante la vita lavorativa per ottenere una pensione che integri quella di base, cioè quella corrisposta dagli enti di previdenza obbligatoria come l’INPS e le casse professionali.

Chi può aderire a forme di previdenza complementare?

La risposta è abbastanza semplice: alla previdenza complementare possono aderire praticamente tutti:

  • lavoratori dipendenti del settore privato;
  • lavoratori dipendenti del settore pubblico;
  • lavoratori autonomi (artigiani e commercianti);
  • liberi professionisti;
  • lavoratori con contratti atipici (come i lavoratori occasionali);
  • pensionati (ma devono aderire almeno un anno prima del raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia);
  • soggetti fiscalmente a carico (ad esempio coniuge e figli del lavoratore);
  • soggetti che non svolgono un’attività lavorativa.
  • Questa è un'altra importante differenza rispetto alla previdenza obbligatoria, che comporta il versamento dei contributi soltanto da parte di chi svolge un'attività lavorativa non occasionale.

     

    Come funziona la deduzione fiscale dei fondi pensione?

    Tra le deduzioni fiscali previste in Italia figura anche quella relativa ai contributi versati al fondo pensione, che si ottiene fin dal primo anno di adesione e per tutti gli anni successivi, finché l’aderente versa i propri contributi al fondo.

    Nello specifico, i contributi versati possono essere dedotti annualmente fino al limite massimo di 5.164,57 euro.

    Proviamo a chiarire il concetto, riportando di seguito l’esempio di un lavoratore in possesso dei seguenti requisiti:

    • reddito imponibile pari a 30.000 euro;
    • contributi al fondo pensione versati nell’anno pari a 4.000 euro.

    Gli scaglioni IRPEF sono i seguenti:

    • aliquota al 23%, fino a 28000 euro;
    • aliquota al 35%, tra i 28.001 e i 50.000 euro;
    • aliquota al 43%, oltre i 50.000 euro.

    Nel caso del nostro lavoratore, grazie alla deduzione vedrà passare il suo reddito imponibile da 30.000 a 26.000 (sottraendo i 4.000 euro di contributi), risparmiando imposte.

    Aspevi Acli ha predisposto un’efficace e conveniente proposta per un Piano Individuale Pensionistico che permette l’erogazione di una pensione complementare.

    Per informazioni senza impegno potete contattarci tramite:

     

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    Martedì, 02 Aprile 2024 09:36

    Pagamento pensioni maggio 2024: quali date?

    Per le date di pagamento delle pensioni nel 2024 le regole prevedono l’erogazione delle pensioni il primo giorno bancabile del mese.

    La riscossione in contanti presso gli uffici di Poste Italiane è scaglionata in ordine alfabetico in base all’iniziale del cognome.

    Pagamento pensioni maggio 2024

    Il pagamento delle pensioni di maggio inizierà il giovedì 2 maggio 2024, con il seguente calendario per il ritiro alle Poste:

    •  A – B: Giovedì 2 maggio 2024;
    •  C – D: Venerdì 3 maggio 2024;
    •  E – K: Sabato (solo mattina) 4 maggio 2024;
    •  L – O: Lunedì 6 maggio 2024;
    •  P – R: Martedì 7 maggio 2024;
    •  S – Z: Mercoledì 8 maggio 2024.

     

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    L’Indennità di Accompagnamento per l’anno 2024 è pari a 531,76 €, spetta per 12 mensilità con un importo totale annuo pari a 6.381,12 euro. Al pari delle altre provvidenze assistenziali, è esente da Irpef cioè non è tassato e non va dichiarato in denuncia dei redditi nè concorre alla determinazione del requisito reddituale previsto per l’attribuzione di altre prestazioni sociali o assistenziali erogate dallo stato. L’indennità viene erogata al “solo titolo della minorazione” cioè a prescindere dal requisito reddituale, personale, coniugale o familiare dell’avente diritto. 

    La domanda 

    I requisiti vengono accertati da una Commissione operante presso ogni Asl. Il verbale emesso viene poi verificato dall’Inps che può o meno convalidarlo per poi procedere anche ad un’ulteriore visita. Questo l’iter: richiedere la visita di accertamento (o aggravamento) dell’invalidità civile, quindi sia alla nascita che al momento dell’insorgere della disabilità; dopo aver ottenuto il certificato introduttivo dal proprio medico di famiglia si presenta telematicamente la domanda all’Inps; l’assegno viene corrisposto, in presenza dei requisiti sanitari, dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda amministrativa.

    Per richiedere assistenza e consulenza per la domanda di Indennità di Accompagnamento, prenota qui il tuo appuntamento o trova la nostra sede più vicina.

    La cumulabilità della prestazione 

    L’indennità non è cumulabile con analoghi trattamenti di accompagnamento concessi per invalidità contratte per causa di guerra, di lavoro o di servizio.

    L’indennità è cumulabile invece con tutti gli altri trattamenti assistenziali e previdenziali (pensioni dirette o indirette) erogate dagli enti di previdenza. La prestazione peraltro è compatibile altresì con lo svolgimento di attività lavorativa senza alcun limite di reddito.

    Le condizioni di erogabilità 

    Sono esclusi dal diritto all’indennità di accompagnamento gli invalidi ricoverati gratuitamente in istituto di degenza, o per fini riabilitativi; il day hospital non è invece considerato ricovero è pertanto non influisce sull’erogazione dell’indennità di accompagnamento. Si ricorda che secondo la legge, per ricovero gratuito deve intendersi quello con retta o mantenimento a totale carico di un Ente pubblico. Di conseguenza l’indennità compete anche quando il contributo della Pubblica Amministrazione copra soltanto una parte della retta di ricovero.

    La tua domanda 

    Per richiedere assistenza e consulenza per la domanda di Indennità di Accompagnamento, prenota qui il tuo appuntamento o trova la nostra sede più vicina.

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    Martedì, 19 Marzo 2024 07:56

    Avviso borse di studio 2024

    La Regione del Veneto, con deliberazione n. 187 del 27 febbraio 2024, ha approvato l'avviso per l'individuazione dei beneficiari delle borse di studio ministeriali.

    L'iniziativa è volta a sostenere le famiglie di studentesse e studenti residenti in Veneto che frequentano istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado del sistema nazionale di istruzione.

    La borsa di studio è finalizzata all'acquisto di libri di testo, soluzioni per la mobilità e il trasporto e per l'accesso a beni e servizi di natura culturale.

    L’agevolazione, di misura non inferiore a € 150,00, sarà determinata in base alle domande validamente pervenute  e alle risorse disponibili.

    Le domande dovranno essere presentate esclusivamente per via telematica sulla piattaforma:

    https://spazio-operatori.regione.veneto.it/istruzione/borsadistudio 

    a partire da lunedì 18 marzo e fino alle ore 12:00 di lunedì 22 aprile 2024

    Per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina del bando sul portale Bandi Avvisi e Concorsi della Regione del Veneto, al link https://bandi.regione.veneto.it/Public/Dettaglio?idAtto=10064&fromPage=Ricerca&high=

     

    Caf Acli di Vicenza ti assiste per la compilazione dell 'ISEE 2024 e per attivazione dello Spid.

     

    Per appuntamenti chiamare il centralino allo 0444/955002 - 0444/870700.

     

     

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    Lunedì, 18 Marzo 2024 09:04

    Le principali novità 2024

    Il 730/2024 racchiude diverse novità, che ovviamente fanno riferimento all’anno d’imposta 2023, ma che di fatto producono degli effetti fiscali a partire dai modelli di quest’anno. Vediamo dunque di seguito le principali novità:

    Detrazioni figli a carico e Assegno Unico

    Rispetto all'anno scorso, quando l'assenza delle detrazioni sui figli a carico destinatari dell’Assegno Unico aveva cominciato a farsi sentire sui redditi percepiti a partire da marzo 2022, l’effetto verrà esteso su tutti e 12 i mesi, quindi per l’intero anno d’imposta 2023 le detrazioni sui carichi fiscali spetteranno solo per i figli con 21 anni o più, cioè quelli per cui non è possibile percepire l’Assegno Unico. Resta fermo che i dati dei figli vanno comunque indicati nel prospetto dei familiari a carico per non perdere il diritto alle altre detrazioni – queste sì dovute – sulle spese sostenute per loro (mediche, sportive, scolastiche, universitarie, ecc).

    Superbonus 110 spalmato in 10 anni

    Nel Modello 730/2024 c’è la possibilità di opzionare la suddivisione in 10 rate annuali – anziché nelle canoniche 5 – per le spese di Superbonus effettuate nel 2022 con l’aliquota del 110%. Infatti per tutti quelli che pur avendo diritto al 110% sulle spese 2022, non avrebbero potuto usufruire in soli 5 anni dell’intera detrazione a causa di una risicata capienza fiscale, è stata concessa l’opportunità di diluirle in un periodo più lungo di 10, a condizione però di iniziare a dichiarale nei modelli 2024.

    Bonus Mobili più basso

    Il Bonus Mobili viene applicato sempre al 50%, ma su un tetto di spesa di 8.000 euro, non più di 10.000.

    Detrazione IVA per l'abitazione principale

    Nel Modello 730/2024 verrà inoltre riconosciuta una detrazione pari al 50% dell’IVA pagata nel 2023 sull’acquisto di abitazioni in classe energetica A o B cedute dalle imprese costruttrici.

    Criptovalute e capitali di fonte estera

    Nel Modello 730/2024 confluiscono i dati relativi a IVIE, IVAFE e all’imposta sostitutiva sulle cripto-attività nel nuovo Quadro W. Inoltre si allarga il Quadro L, dove si aggiungono nuovi righi riguardanti la rivalutazione dei terreni e la tassazione sostituiva dei redditi di capitale di fonte estera percepiti direttamente dal contribuente senza l’intervento di intermediari residenti.
     
    Guarda come prenotare un appuntamento e verifica il nostro elenco documenti!

     

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    L’Assegno sociale è una prestazione assistenziale che non dipende dal versamento dei contributi ed è erogata in favore di soggetti che si trovano in condizioni economiche disagiate al raggiungimento dei 67 anni di età anagrafica.

    È una misura dedicata ai cittadini italiani, comunitari o extracomunitari residenti in Italia che hanno un reddito al di sotto delle soglie stabilite annualmente dalla legge.

    Il pagamento dell’Assegno sociale inizia dal primo giorno del mese successivo la presentazione della domanda.

    Limiti di reddito per il diritto

    Chi non possiede nessun reddito riceve l’intero assegno. Qualora invece si fosse in possesso di un reddito che comunque non superi una determinata soglia (per una persona sola 6.947,33€, per una persona coniugata 13.894,66€), l’assegno sociale verrà erogato per una somma ridotta pari alla differenza tra l’importo intero annuale dell’assegno e l’ammontare del reddito annuale percepito.

    Il superamento del limite di reddito previsto comporta la sospensione dell’assegno.

    L’importo dell’assegno sociale per il 2024 è di 534,41€ per tredici mensilità.

    Ai fini del calcolo dell’importo dell’assegno concorrono tutti i redditi al netto dell’imposizione fiscale. Vanno esclusi i trattamenti di fine rapporto, le competenze arretrate soggette a tassazione separata, il valore dello stesso assegno sociale nonché il reddito della casa di abitazione principale, l’indennità di accompagnamento e i trattamenti di famiglia.

    Requisiti

    • Compimento del 67° anno di età;
    • Cittadinanza italiana o di uno degli Stati dell’Unione Europea e per gli extracomunitari il possesso di permesso di soggiorno CE-SLP;
    • Residenza sul territorio nazionale;
    • Residenza in Italia di almeno dieci anni continuativi.

    Domanda

    Il pagamento dell’Assegno sociale inizia dal primo giorno del mese successivo la presentazione della domanda.

    Gli operatori del Patronato Acli sono a disposizione per fare la domanda di Assegno sociale in via telematica. Rivolgiti presso i nostri sportelli, cerca la sede a te più vicina cliccando qui. Ti aspettiamo.

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    Nei giorni scorsi è stato eletto all’unanimità, nella sede regionale della Fap Acli del Veneto, a Padova, il Comitato regionale dell’Associazione ha eletto Giuseppe Brighenti, di Cittadella, ma da sempre impegnato nelle ACLI di Vicenza aps, nuovo segretario regionale.

    Brighenti, da qualche anno pensionato del Patronato Acli, succede al veronese Francesco Roncone, che ha concluso due mandati in seno all’Associazione dei pensionati veneti aderenti alle Acli.

    Un riconoscimento quasi dovuto per la provincia di Vicenza, che è espressione di un grande lavoro nel territorio, che ha portato negli anni ad un’adesione straordinaria, al punto da farle conquistare il primo posto a livello nazionale, con migliaia di pensionati fidelizzati.

    “Per Giuseppe si tratta di un traguardo prestigioso – commenta il segretario provinciale della Fap Acli di Vicenza, Andrea Luzi, che ne ha proposto la candidatura – a suggello di un’esperienza umana e professionale straordinaria nelle ACLI di Vicenza aps, non ancora ventenne, e proseguita ai vari livelli nelle Acli e nella Fap Acli stessa, di cui dai giorni scorsi è anche componente di diritto del Comitato nazionale”.

    Nuove avvincenti sfide attenderanno il nuovo segretario regionale della Fap Acli del Veneto, prima regione in Italia per numero di soci, che non mancherà, anche grazie alle sue capacità di mediazione e di tessere rapporti nel territorio, di promuovere interessanti attività finalizzate a rendere l’Associazione più forte e radicata, a tutto vantaggio degli anziani e dei pensionati.

    “I pensionati sono una straordinaria risorsa per la nostra regione e per l’intero paese – spiega emozionato il segretario Brighenti – ma c’è un rovescio della medaglia, in quanto è innegabile che la categoria presenti anche una certa fragilità, con situazioni che dobbiamo attentamente e costantemente monitorare, per tutelare, soprattutto, quelle persone che non hanno voce. Vogliamo avere dalla nostra parte gli anziani attivi per renderli partecipi e creatori di una società migliore, in cui le abilità e competenze possano essere sfruttate a vantaggio di chi è rimasto indietro, per le più svariate ragioni”.

    Giuseppe Brighenti sarà affiancato da una squadra vicentina di tutto rispetto, nella quale oltre al segretario vicentino Andrea Luzi, che nelle Acli ha ricoperto ruoli apicali per lungo tempo a livello nazionale, regionale ed attualmente provinciale, dal dott. Revisore Unico dott. commercialista Davide Azzolini e dalla dott.ssa commercialista Piera Mangano, in qualità di consulente.

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    Le ACLI di Vicenza aps e l'ASSOCIAZIONE PROVINCIALE FAP ACLI DELLA PROVINCIA DI VICENZA organizzano per domenica 7 aprile 2024 una gita a Rocchetta Mattei: la piccola Alhambra.

    “Con questa prima iniziativa apriamo le proposte di turismo sociale promosse dalle ACLI di Vicenza aps e dall’ASSOCIAZIONE PROVINCIALE FAP ACLI DELLA PROVINCIA DI VICENZA - spiegano i rispettivi rappresentanti, il presidente provinciale Carlo Cavedon ed il segretario provinciale Andrea Luzi – consapevoli dell’importanza che queste attività hanno, in misura trasversale, per tutte le fasce d’età. Dai giovani e giovanissimi, fino agli anziani, infatti, è fondamentale condividere momenti piacevoli, con contenuti ludici, ma anche formativi”.

    La partenza è prevista alle 6.30 da Bassano del Grappa (parcheggio nord dell’Ospedale San Bassiano) e lungo il percorso ci saranno altri punti di raccolta dei partecipanti a Villaverla (Piazza del Popolo - fermata dei pullman) ed a Vicenza (sede ACLI DI VICENZA aps - Via E. Fermi n. 197).

    La giornata prevede la visita al Castello Rocchetta Mattei, un gioiello architettonico unico al mondo, nonché a Borgo Scola, esempio dell’architettura medievale appenninica.

    “Sarà una giornata intensa, ma anche divertente – concludono il presidente Cavedon ed il segretario Luzi – nel corso della quale ci prenderemo delle dovute pause per ammirare le bellezze del nostro Paese e per porre le basi per nuovi futuri impegni associativi, nonché per altri momenti ludici che non possono non far parte della vita associativa di qualunque realtà viva come la nostra, che quotidianamente viviamo in prima linea al fianco dei nostri associati”.

    Le adesioni sono previste entro il 3 aprile 2024 e verrà considerata la cronologia delle prenotazioni. Nella quota di partecipazione è compreso il pranzo.

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