Articoli filtrati per data: Agosto 2024

L’Assegno Sociale è una prestazione assistenziale INPS che spetta a chi ha compiuto 67 anni di età e si trova in condizioni economiche disagiate. Non dipende dal versamento dei contributi e può essere richiesto da cittadini italiani, comunitari o extracomunitari residenti in Italia.  

Il Patronato Acli ti offre una consulenza gratuita e personalizzata per accedere a questa prestazione assistenziale.  

 

Quali sono i requisiti per averlo  

Per avere diritto all’Assegno sociale devi soddisfare questi requisiti:  

  • avere compiuto 67 anni di età;  
  • essere cittadino italiano o di uno degli Stati dell’Unione Europea, oppure extracomunitario con permesso di soggiorno CE-SLP;  
  • risiedere in Italia da almeno dieci anni consecutivi;  
  • avere un reddito annuale inferiore a 6.947,33 euro se sei solo, o a 13.894,66 euro se sei coniugato.  

L’importo dell’Assegno Sociale per il 2024 è di 534,41 euro al mese per tredici mensilità. Se hai un reddito inferiore alla soglia, ma non nullo, riceverai una somma ridotta pari alla differenza tra l’importo intero e il tuo reddito. Se superi la soglia, perderai il diritto all’Assegno.  

 

Come e quando fare domanda  

Il pagamento dell’Assegno sociale inizia dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda. Quindi, non aspettare l’ultimo mese utile, fai domanda il prima possibile, fatti consigliare sui tempi e modalità dal Patronato Acli. 

Per fare domanda puoi rivolgerti al Patronato Acli, che ti offrirà una consulenza gratuita e personalizzata. I nostri operatori ti aiuteranno a compilare e inviare la domanda in via telematica all’INPS, verificando la tua situazione e i tuoi diritti.  

 

Vai al Patronato Acli  

Cerca la sede più vicina a te cliccando qui e recati presso i nostri sportelli, trovi le nostre sedi direttamente dal nostro sito web, nella sezione Trova la sede a più vicina.  

Non perdere tempo, il Patronato Acli è al tuo fianco per garantirti il tuo diritto all’Assegno sociale INPS

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AMPLIATI I MARGINI OPERATIVI E LA POSSIBILITÀ DI CONFERIRE INCARICHI LAVORATIVI AGLI ASSOCIATI

Nell’aprile scorso è stato approvato in via definitiva un pacchetto di modifiche e integrazioni al Codice che regola l’ iscrizione al Registro Unico Nazionale del Terzo settore (RUNTS).

Le novità sono particolarmente interessanti per le associazioni sportive dilettantistiche (che promuovono la pratica sportiva tra i giovani); nei nostri comuni esse rappresentano una risorsa anche per la gestione degli impianti sportivi: per questo impegno potranno usufruire di un regime fiscale agevolato.

Nel complesso sono stati rivisti i limiti di bilancio ai fini della rendicontazione e della nomina degli organi di controllo, portando quindi ulteriori elementi di stabilizzazione per un settore che rappresenta una risorsa preziosa per la società.

 

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Cos’è la detrazione sulle spese per l’affitto

La detrazione sulle spese per l’affitto spetta pro quota a ciascuno degli intestatari del contratto e può determinare una riduzione delle imposte da versare o un rimborso anche in caso di incapienza d’imposta. Questa detrazione non può essere goduta da chi già percepisce contributi o da chi risiede in un alloggio ITEA.

Chi ha diritto a portare la spesa per l’affitto in detrazione?

Ci sono 4 diversi casi:

  1. Inquilini a basso reddito con contratto in libero mercato (4+4):
    di 300 euro, se il reddito complessivo non supera la soglia di 15.493,71 euro;
    di 150 euro, se il reddito complessivo è superiore a 15.493,71 euro, ma inferiore alla soglia di 30.987,41euro.
  2. Inquilini che hanno sottoscritto un contratto a canone concordato (3+2):
    di 495,80 euro, se il reddito complessivo non supera la soglia di 15.493,71 euro;
    di 247,90 euro, se il reddito complessivo è superiore a 15.493,71 euro, ma inferiore alla soglia di 30.987,41 euro.
  3. Giovani tra i 20 e i 30 anni:
    spetta una detrazione pari al 20% del canone annuo fino ad un massimo di 2000 euro per i primi quattro anni di locazione, se il reddito complessivo non supera i 15.493,71 euro.
  4. Chi ha trasferito la residenza per motivi di lavoro:
    di 991,60 euro, se il reddito complessivo non supera i 15.493,71 euro;
    di 495,80 euro, se il reddito complessivo è compreso tra i 15.493,72 e i 30.987,41 euro.
    Per usufruire di questa detrazione il lavoratore deve aver trasferito la propria residenza nel comune di lavoro o in un comune limitrofo ed il nuovo comune si deve trovare ad almeno 100 chilometri di distanza dal precedente e comunque al di fuori della propria regione. La detrazione, può essere fruita nei primi tre anni in cui è stata trasferita la residenza.

Detrazione per studenti universitari fuori sede che frequentano atenei situati in Comuni diversi da quello di residenza

La detrazione spetta anche per gli studenti universitari fuori sede che frequentano atenei situati in Comuni diversi da quello di residenza, nella misura del 19% ed è calcolabile su un importo non superiore a 2.633 euro, se gli immobili oggetto di locazione si trovano nello stesso comune in cui ha sede l’università o in comuni limitrofi.

Gli immobili, inoltre, devono essere distanti almeno 100 km dal comune di residenza e comunque in una provincia diversa. La detrazione si applica anche agli studenti che frequentano corsi di laurea negli stati dell’Unione Europea, nonché ai contratti stipulati con enti per il diritto allo studio, università, collegi universitari legalmente riconosciuti, enti senza fine di lucro e cooperative.

Guarda come prenotare un appuntamento e verifica il nostro elenco documenti!

Per maggiori informazioni www.aclivicenza.it

 

 

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Se stai pensando di andare in pensione di vecchiaia, devi sapere che ci sono dei requisiti anagrafici e contributivi da rispettare. Inoltre, è importante controllare che il tuo estratto conto contributivo sia corretto e aggiornato, per evitare ritardi o problemi nella liquidazione della tua pensione. 

Verifica i tuoi requisiti e la tua posizione contributiva con il Patronato Acli 

Per la pensione di vecchiaia, devi avere almeno 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi. In alcuni casi, puoi chiedere la pensione di vecchiaia con almeno 15 anni di contributi, se hai versato prima del 31 dicembre 1992 o se sei stato autorizzato ai versamenti volontari prima di quella data. 

Questi requisiti non sono cambiati nel 2024, ma potrebbero variare in futuro. Per questo, è bene informarsi per tempo e verificare la tua situazione previdenziale con l’aiuto di un consulente previdenziale. 

Il Patronato Acli è a tua disposizione per offrirti una consulenza personalizzata e gratuita. Ti aiuteremo a esaminare il tuo estratto conto contributivo, a correggere eventuali errori o lacune, a valutare le tue opzioni e a presentare la domanda di pensione all’INPS, nel modo più semplice e sicuro. 

Non lasciare nulla al caso: prenota ora il tuo appuntamento con il Patronato Acli, direttamente dal sito web, nella sezione Prenota il tuo Appuntamento, o contattaci presso la sede più vicina. Ti aspettiamo! 

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Martedì, 06 Agosto 2024 07:18

Chiusura estiva 2024

Si informa che tutti gli uffici di Acli Service Vicenza Srl e del Patronato Acli della provincia di Vicenza saranno chiusi per ferie dal 12 al 16 agosto. In ciascun ufficio sono indicati eventuali ulteriori periodi di chiusura. Il call center sarà chiuso dal 12 al 16 agosto. 

E' possibile prenotare online:

servizio fiscali su www.caf.acli.it 

servizi previdenziali https://prenotazioni.patronatoacli.online/scegli-servizio/

Buona Ferie!

 

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Martedì, 06 Agosto 2024 07:03

Liste d'attesa: nuove regole

VARATE GARANZIE E MODALITA’ DIVERSIFICATE DI ACCESSO PER LE PRESTAZIONI SANITARIE

 

Il governo ha varato una serie di provvedimenti per ridurre i tempi di attesa per le visite mediche, garantendo la tempestività e la qualità delle prestazioni con un sistema di monitoraggio a livello nazionale che prevede sia sanzioni per inadempienze che premi per le aziende sanitarie virtuose.

Tra le novità più rilevanti c’è la possibilità effettuare visite specialistiche anche il sabato e la domenica, incentivando il personale sanitario con agevolazioni fiscali per prestazioni effettuate oltre il normale orario di lavoro e in regime di libera professione.

I Centri Unici di Prenotazione (CUP) si coordineranno anche con le strutture sanitarie private soprattutto per la copertura delle urgenze.

Un ruolo specifico è previsto per le farmacie – che già si stanno attrezzando per l’effettuazione di prelievi e analisi; le stesse potranno erogare dispositivi medici necessari per il trattamento di pazienti fragili, in assistenza domiciliare, residenziale o semiresidenziale (case di riposo).

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