Articoli filtrati per data: Gennaio 2025
Hai ricevuto una proposta interessante di lavoro dopo la pensione? Ecco cosa sapere.
Se sei andato in pensione di vecchiaia quest’anno e hai ricevuto una proposta di assunzione come lavoratore dipendente, potresti chiederti cosa succederà con la tua pensione.
Innanzitutto, sappi che la pensione di vecchiaia, sia nel sistema misto sia nel sistema contributivo, è cumulabile con una nuova attività lavorativa. Questo vale sia per il lavoro dipendente, autonomo o da collaborazione. La cessazione dell’attività lavorativa è richiesta solo al momento del pensionamento, ad eccezione dei lavoratori autonomi che possono continuare la propria attività anche dopo il pensionamento.
Tuttavia, ci sono due aspetti importanti da considerare se decidi di riprendere a lavorare.
-Aliquota IRPEF: il reddito da lavoro si sommerà a quello della pensione. Questo potrebbe farti rientrare in uno scaglione fiscale differente, con un’aliquota Irpef diversa rispetto a quella applicata sui singoli redditi.
Pertanto, l’importo della tassazione applicata potrebbe cambiare e sarà necessario versare la differenza in sede di conguaglio fiscale.
-Supplemento di pensione: l’inizio di una nuova attività lavorativa comporterà il versamento di ulteriori contributi. Questi contributi non verranno automaticamente ricompresi nella contribuzione considerata per la pensione in essere. Ricordati che sarà necessario presentare una domanda di supplemento per includere i nuovi contributi.
Per ottenere il supplemento, devi fare domanda in un periodo compreso tra i 2 e i 5 anni dalla data del pensionamento. Non è previsto un periodo minimo o massimo di lavoro dopo la pensione, ma è importante sapere che il supplemento non prevede il pagamento di importi arretrati, quindi conviene richiederlo al momento più opportuno.
Per verificare la tua situazione personale e ottenere una consulenza personalizzata, il Patronato Acli è a tua disposizione, trova la sede più vicina.
Decreto Milleproroghe
DECRETO MILLEPROROGHE
IMPORTANTE NON PERDERE IL TRENO, TRA OBBLIGHI E OPPORTUNITA’
Puntuale, come ogni anno, a dicembre arriva il provvedimento di legge che proroga le scadenze per alcuni provvedimenti e prevede la riapertura dei termini per agevolazioni in molti settori.
Le aree di intervento vanno dall’aggiornamento dell’archivio dei contributi di stato relativi al COVID-19, all’obbligo di fatturazione elettronica delle prestazioni sanitarie per gli utenti finali.
Importante la gestione IVA per le associazioni che slitta di un anno.
E mentre specifici interventi sono previsti per militari e forze dell’ordine, nel settore della sanità si prevede la possibilità di assumere medici neolaureati anche senza specializzazione per potenziare servizi di base e prestazioni ospedaliere.
Altri settori interessati: sport, agricoltura, editoria e l’accoglienza dei rifugiati ucraini.