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Lunedì, 20 Gennaio 2025 08:02

Canone RAI 2025: via lo sconto, ritornano i 90 euro

Niente più ribasso a 70 euro, durato solo per il 2024. Nel 2025 si torna così alle care vecchie abitudini: il Canone RAI sale di nuovo all’importo annuale di 90 euro, com’era stato fino al 2023.

Canone RAI 2025: quanto si paga?

Nel caso allora delle utenze già attive dal 2024, l’importo delle singole rate addebitate ai titolari di utenza elettrica residenziale tornerà a 9 euro (da 7 che erano) nell’arco dei soliti 10 addebiti mensili (da gennaio ad ottobre) applicati sulla bolletta. Nel caso invece delle nuove attivazioni in corso d’anno, da gennaio in poi, l’addebito mensile sarà chiaramente parametrato a seconda della data di attivazione, in rapporto al tempo effettivo di abbonamento che sarà totalizzato alla fine dell’anno.

Canone RAI 2025: quando si può chiedere l’esenzione?

A proposito poi di vecchie abitudini, va ricordato che il 31 gennaio resta – come ogni anno – una data dalla doppia valenza: per alcuni infatti rappresenta il primo importate traguardo per chiedere l’esenzione totale annua, mentre per altri, al contrario, è il termine per pagarlo tutto o solo in parte.

Le ragioni per cui si può chiedere l’esonero sono due:

  • il non-possesso nell’abitazione principale della tv o più in generale di “apparecchi preposti alla ricezione di radioaudizioni televisive”;
  • il compimento dei 75 anni entro la data del 31 gennaio 2025, condizione che però è vincolata a un altro requisito, di tipo economico, cioè la presenza di un reddito annuo non superiore a 8.000 euro percepito da chi richiede l’esenzione (più eventualmente quello del coniuge o del soggetto unito civilmente) e senza che vi siano ulteriori conviventi titolari di un reddito proprio, ad esempio un figlio o dei fratelli, fatta eccezione per collaboratori domestici, colf e badanti.

 

Canone RAI 2025: come si fa la domanda di esonero?

In entrambi i casi, non-possesso della tv e compimento dei 75 anni, per poter concretizzare l’esenzione, è richiesta la trasmissione di un’apposita istanza all’Agenzia delle Entrate a seguito della quale il gestore della fornitura non effettuerà l’addebito del Canone sulla bolletta (le sedi CAF ACLI forniscono assistenza per la trasmissione dell’istanza).

Ricordate che per i non possessori di tv l’istanza ha un valore limitato all’anno per cui si trasmette, quindi va ripetuta anche nel 2025 (sempre entro il 31 gennaio) se era già stata fatta nel 2024. Se non fosse trasmessa entro il termine del 31.1, si sarebbe poi costretti a pagare il Canone fino a giugno, perché a quel punto l’altra finestra utile per trasmettere l’istanza di esenzione sarebbe dal 1° febbraio al 30 giugno 2025, ma con effetto sul secondo semestre dell’anno, quindi in pratica da luglio a dicembre.

Per gli over 75 invece il discorso cambia. Il 31 gennaio rappresenta chiaramente una scadenza solo per coloro che quell’età dovessero effettivamente compierla entro la stessa data. Se invece il compimento del 75° anno dovesse cadere in una data tra il 1° febbraio e il 31 luglio 2025, l’esenzione sarebbe riconosciuta solo dal secondo semestre. C’è infine da dire che per la categoria over 75 l’esenzione, una volta riconosciuta, vale a vita, quindi se le condizioni reddituali restano quelle che indicavamo sopra non va ripetuta ogni anno come per i non possessori di tv.

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