Arresto obbligatorio per chi truffa gli ultrasessantacinquenni. E’ quanto previsto da una nuova legge sui delitti di truffa e circonvenzione di incapace commessi ai danni di anziani indifesi. Di questo se ne parlerà in Aula a Montecitorio questa settimana. Attualmente l’arresto in flagranza di reato è facoltativo. La nuova legge consentirà di fermare automaticamente chi si macchia degli odiosi raggiri. Al fine poi di evitare fraintendimenti o ambigue interpretazioni, si stabilisce anche un’età anagrafica convenzionale: 65 anni. È una modifica importante non solo perché aumenta da tre a cinque anni la pena massima, ma soprattutto perché consente che il colpevole possa essere inquisito e processato d’ufficio, senza querela della vittima. Attraverso questa nuova norma ci si da come obiettivo quello di far emergere un fenomeno di cui non sempre si parla: il silenzio di molti anziani che, vergognandosi per essere stati raggirati, non denunciano la truffa di cui sono stati vittime. Così facendo, le Autorità non possono infatti procedere in quanto la truffa è un reato procedibile solo a seguito di querela.