I fondamenti della convivenza civile, che trovano un importante punto di riferimento nella Carta Costituzionale, esprimono e qualificano la responsabilità del cittadino nell’esercizio della cittadinanza attiva a servizio del bene comune. Tuttavia la situazione di distacco da parte del cittadino verso le Istituzioni è un dato costante, che si è manifestato più volte negli ultimi anni in occasione delle varie tornate elettorali. Si evidenzia pertanto la netta esigenza di riflettere sulla formazione del consenso e sul significato e il valore della democrazia nell’attuale contesto. Democrazia e consenso sono due espressioni tra loro correlate, che pongono interrogativi fondamentali sul futuro dell’Italia e sul rinnovato patto democratico, dal quale trovano unità l’intero Paese e il ricco patrimonio comune che oltre 150 anni fa hanno trovato i primi riferimenti democratici della nascente democrazia italiana. È indispensabile dare uno sguardo antropologico sulle motivazioni che presiedono, nell’oggi e nel futuro, il valore della democrazia e la costruzione del consenso. Nel contempo è altrettanto necessario cogliere il disagio, la caduta di valori e di stile presenti nell’attuale panorama politico, riconoscendo il limite di una democrazia e di un consenso che spesso hanno tradito e tradiscono il senso profondo del mandato ricevuto dai cittadini. Se democrazia e consenso sono tra loro collegati, evidenze etiche e valori antropologici sono i fari che alimentano l’impegno di cittadinanza in questo tempo arido, confuso e frammentato. Sono questi gli obiettivi del Convegno socio politico promosso dalle Aggregazioni laicali in collaborazione con la Consulta diocesana. La responsabilità dei cattolici richiede uno sforzo convinto che trovi motivazioni profonde di pensiero e di azioni concrete per dare linfa a tutti i livelli della vita civile.
Mercoledì, 26 Ottobre 2011 12:13
Convegno sociopolitico Aggregazioni laicali
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