Una circolare dell’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il “Bonus Natale” spetta anche ai dipendenti del settore domestico, colf, badanti e baby-sitter. Il Bonus consiste in un contributo di 100 euro, corrisposto ai lavoratori dipendenti con almeno un figlio a carico.
Bonus Natale: i requisiti per averne diritto
- Essere lavoratori dipendenti nel 2024. La tipologia di contratto – determinato o indeterminato – e l’orario di lavoro – part-time o full-time – non sono rilevanti. Il Bonus spetta comunque.
- Avere, nel 2024, un reddito complessivo non superiore a 28.000 euro.
- Avere sia il coniuge (non legalmente ed effettivamente separato) sai un figlio fiscalmente a carico. In caso di nuclei familiari monogenitoriali, il bonus spetta se uno uno dei genitori è deceduto; se uno dei genitori non ha riconosciuto il figlio nato fuori del matrimonio; se il figlio è stato adottato da un solo genitore oppure è stato affidato o affiliato a un solo genitore.
- Per i lavoratori domestici, avere capienza d’imposta sufficiente per poter recuperare il bonus in fase di dichiarazione dei redditi.
I lavoratori domestici come possono richiedere il Bonus Natale?
I lavoratori dipendenti dei settori diversi da quello del lavoro domestico riceveranno il Bonus Natale di 100 euro direttamente in busta paga in occasione del Natale 2024, con la 13ª mensilità.
Il datore di lavoro dei lavoratori domestici, invece, non funge da sostituto d’imposta e, quindi, non può anticipare il Bonus nella busta paga del lavoratore o lavoratrice domestica. Ne consegue che colf, badanti e baby-sitter dovranno fare richiesta del Bonus il prossimo anno, in occasione della dichiarazione dei redditi 2025.
In sintesi, non spetta alla famiglia datrice di lavoro corrispondere il Bonus Natale al lavoratore domestico che ha assunto. Sarà il lavoratore o la lavoratrice a verificare la presenza dei requisiti per poter richiedere il Bonus quando presenterà la dichiarazione dei redditi nel corso del 2025.