COME OGNI ANNO IL GOVERNO STABILISCE I CRITERI E GLI IMPORTI A SOSTEGNO DI INTERVENTI CON MAGGIORE IMPATTO SOCIALE
Gli interventi si concentrano su due aree che, pur nei limiti di un contesto economico-finanziario difficile, meritano particolari attenzioni.
Per il lavoro si punta ad agevolazioni fiscali per ridurre il cosiddetto “cuneo fiscale”, agevolando i benefici accessori (fringe benefit) che si aggiungono alla retribuzione: in questo modo i lavoratori avranno più soldi in busta paga e minori spese usando, per esempio, i buoni pasto.
Per le famiglie c’è il bonus asili nido (dal secondo figlio), il sostegno al congedo parentale con il 60% della retribuzione, in modo da permettere alle mamme e ai papà di prendersi cura dei più piccoli.
Ad incentivare il lavoro per le donne c’è una speciale agevolazione fiscale per le imprese.
Si confermano gli incentivi per l’acquisto della prima casa per i giovani e i buoni spesa con la Carta Dedicata a Te per le famiglie con i redditi più bassi.
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