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Martedì, 03 Agosto 2021 12:48

PRESTAZIONI DI INVALIDITÀ: FACCIAMO CHIAREZZA

Il panorama delle prestazioni previste per gli invalidi è molto vasto e spesso può creare confusione in chi purtroppo si approccia, per necessità, a questo mondo.

Innanzitutto, bisogna distinguere cosa vuol dire “invalidità” dal punto di vista previdenziale e dal punto di vista assistenziale. A fronte delle stesse patologie, le differenze tra i due aspetti sono sostanziali sia per le definizioni del termine e sia per le prestazioni. Bisogna quindi partire dalla definizione dei termini “previdenza” ed “assistenza”.

La previdenza sociale

La “previdenza sociale” è l’impianto legislativo ed organizzativo, istituito dallo Stato ai sensi dell’art. 38 della Costituzione“I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria”.

La previdenza sociale si basa su un sistema “assicurativo”, gestito dagli Istituti ed Enti previdenziali, finanziato dai contributi versati da tutti i lavoratori e dalle aziende. I principali Istituti sono:

· l’INPS, che gestisce l’assicurazione I.V.S., per l’Invalidità, la Vecchiaia ed i Superstiti.

· l’INAIL, che gestisce l’assicurazione per gli infortuni e le malattie professionali.

Come qualsiasi assicurazione, il sistema previdenziale, a fronte dei contributi versati, eroga le prestazioni economiche ai propri assicurati che si trovano in situazione di bisogno e possono fare valere determinati requisiti.

L’assistenza sociale

Il ruolo dell’assistenza sociale è definito anch’esso nell’art. 38 della nostra Costituzione“Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale. […] Gli inabili ed i minorati hanno diritto all’educazione e all’avviamento professionale”.

Nell’ambito dell’assistenza sociale i compiti sono affidati alla Pubblica Amministrazione, nei suoi vari livelli territoriali, consistenti nella fornitura di prestazioni, normalmente gratuite, dirette all’eliminazione delle disuguaglianze economiche e sociali all’interno della società.

Differenze tra l’Invalidità “previdenziale” e l’invalidità “assistenziale”

· Sotto l’aspetto “previdenziale”, oltre allo stato sanitario del soggetto, per avere diritto ad una prestazione bisogna intanto che la persona sia “assicurata”, quindi che siano stati versati i contributi previdenziali, e che la propria patologia comporti una riduzione delle capacità lavorative e di guadagno.

· Sotto l’aspetto “assistenziale”, l’eventuale diritto alle prestazioni non dipende dall’aspetto assicurativo, quindi contributivo, ma dal quadro socio-sanitario del soggetto e dalle sue condizioni reddituali.

In conclusione, due persone con la stessa patologia possono trovarsi in condizioni diametralmente diverse dal punto di vista socio-economico. Illustreremo quindi le diverse prestazioni di invalidità “previdenziale” e di invalidità “assistenziale” in altre due news che troverete sul nostro sito.

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Fonte: Patronato Acli nazionale - Raffaele De Leo

 

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