Dal 1 gennaio 2013 chi licenzia un lavoratore domestico assunto a tempo indeterminato, deve versare all'Inps un "contributo di licenziamento" di 483,80 euro per ognuno degli ultimi tre anni di servizio. L'importo, indipendente dall'orario di lavoro e dalla paga mensile, non è dovuto in caso di dimissioni o risoluzione consensuale del rapporto di lavoro