L’aumento delle pensioni – definito per lo scorso anno nel 5,25% - verrà riconosciuto facendo riferimento alla pensione minima, secondo tre fasce: 4 volte, 5, oltre 5 volte il relativo importo.
In sostanza chi ha un assegno pensionistico più basso si vedrà attribuita una maggiore rivalutazione.
Il pagamento avviene il primo giorno “bancabile” del mese, cioè non festivo o prefestivo.
In linea con quanto avviato già nel 2023, nel corrente anno, per le minime è previsto un aumento straordinario fino a € 616,67.
Una particolare attenzione per tutti i titolari di prestazioni INPS agli adempimenti burocratici e fiscali, per ottenere quanto di diritto ed evitare sospensioni e sanzioni.
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