Articoli filtrati per data: Aprile 2025
L’Assegno Sociale INPS 2024: 534,41€ per tredici mensilità
L’Assegno sociale è una prestazione assistenziale che non dipende dal versamento dei contributi ed è erogata in favore di soggetti che si trovano in condizioni economiche disagiate al raggiungimento dei 67 anni di età anagrafica.
È una misura dedicata ai cittadini italiani, comunitari o extracomunitari residenti in Italia che hanno un reddito al di sotto delle soglie stabilite annualmente dalla legge.
Il pagamento dell’Assegno sociale inizia dal primo giorno del mese successivo la presentazione della domanda.
Limiti di reddito per il diritto
Chi non possiede nessun reddito riceve l’intero assegno. Qualora invece si fosse in possesso di un reddito che comunque non superi una determinata soglia (per una persona sola 6.947,33€, per una persona coniugata 13.894,66€), l’assegno sociale verrà erogato per una somma ridotta pari alla differenza tra l’importo intero annuale dell’assegno e l’ammontare del reddito annuale percepito.
Il superamento del limite di reddito previsto comporta la sospensione dell’assegno.
L’importo dell’assegno sociale per il 2024 è di 534,41€ per tredici mensilità.
Ai fini del calcolo dell’importo dell’assegno concorrono tutti i redditi al netto dell’imposizione fiscale. Vanno esclusi i trattamenti di fine rapporto, le competenze arretrate soggette a tassazione separata, il valore dello stesso assegno sociale nonché il reddito della casa di abitazione principale, l’indennità di accompagnamento e i trattamenti di famiglia.
Requisiti
- Compimento del 67° anno di età;
- Cittadinanza italiana o di uno degli Stati dell’Unione Europea e per gli extracomunitari il possesso di permesso di soggiorno CE-SLP;
- Residenza sul territorio nazionale;
- Residenza in Italia di almeno dieci anni continuativi.
Domanda
Il pagamento dell’Assegno sociale inizia dal primo giorno del mese successivo la presentazione della domanda.
Gli operatori del Patronato Acli sono a disposizione per fare la domanda di Assegno sociale in via telematica. Rivolgiti presso i nostri sportelli, cerca la sede a te più vicina cliccando qui. Ti aspettiamo.
Il vicentino Giuseppe Brighenti segretario regionale della Fap Acli
Nei giorni scorsi è stato eletto all’unanimità, nella sede regionale della Fap Acli del Veneto, a Padova, il Comitato regionale dell’Associazione ha eletto Giuseppe Brighenti, di Cittadella, ma da sempre impegnato nelle ACLI di Vicenza aps, nuovo segretario regionale.
Brighenti, da qualche anno pensionato del Patronato Acli, succede al veronese Francesco Roncone, che ha concluso due mandati in seno all’Associazione dei pensionati veneti aderenti alle Acli.
Un riconoscimento quasi dovuto per la provincia di Vicenza, che è espressione di un grande lavoro nel territorio, che ha portato negli anni ad un’adesione straordinaria, al punto da farle conquistare il primo posto a livello nazionale, con migliaia di pensionati fidelizzati.
“Per Giuseppe si tratta di un traguardo prestigioso – commenta il segretario provinciale della Fap Acli di Vicenza, Andrea Luzi, che ne ha proposto la candidatura – a suggello di un’esperienza umana e professionale straordinaria nelle ACLI di Vicenza aps, non ancora ventenne, e proseguita ai vari livelli nelle Acli e nella Fap Acli stessa, di cui dai giorni scorsi è anche componente di diritto del Comitato nazionale”.
Nuove avvincenti sfide attenderanno il nuovo segretario regionale della Fap Acli del Veneto, prima regione in Italia per numero di soci, che non mancherà, anche grazie alle sue capacità di mediazione e di tessere rapporti nel territorio, di promuovere interessanti attività finalizzate a rendere l’Associazione più forte e radicata, a tutto vantaggio degli anziani e dei pensionati.
“I pensionati sono una straordinaria risorsa per la nostra regione e per l’intero paese – spiega emozionato il segretario Brighenti – ma c’è un rovescio della medaglia, in quanto è innegabile che la categoria presenti anche una certa fragilità, con situazioni che dobbiamo attentamente e costantemente monitorare, per tutelare, soprattutto, quelle persone che non hanno voce. Vogliamo avere dalla nostra parte gli anziani attivi per renderli partecipi e creatori di una società migliore, in cui le abilità e competenze possano essere sfruttate a vantaggio di chi è rimasto indietro, per le più svariate ragioni”.
Giuseppe Brighenti sarà affiancato da una squadra vicentina di tutto rispetto, nella quale oltre al segretario vicentino Andrea Luzi, che nelle Acli ha ricoperto ruoli apicali per lungo tempo a livello nazionale, regionale ed attualmente provinciale, dal dott. Revisore Unico dott. commercialista Davide Azzolini e dalla dott.ssa commercialista Piera Mangano, in qualità di consulente.
Gita a Rocchetta Mattei, la piccola Alhambra, per i soci Acli ed i pensionati Fap Acli
Le ACLI di Vicenza aps e l'ASSOCIAZIONE PROVINCIALE FAP ACLI DELLA PROVINCIA DI VICENZA organizzano per domenica 7 aprile 2024 una gita a Rocchetta Mattei: la piccola Alhambra.
“Con questa prima iniziativa apriamo le proposte di turismo sociale promosse dalle ACLI di Vicenza aps e dall’ASSOCIAZIONE PROVINCIALE FAP ACLI DELLA PROVINCIA DI VICENZA - spiegano i rispettivi rappresentanti, il presidente provinciale Carlo Cavedon ed il segretario provinciale Andrea Luzi – consapevoli dell’importanza che queste attività hanno, in misura trasversale, per tutte le fasce d’età. Dai giovani e giovanissimi, fino agli anziani, infatti, è fondamentale condividere momenti piacevoli, con contenuti ludici, ma anche formativi”.
La partenza è prevista alle 6.30 da Bassano del Grappa (parcheggio nord dell’Ospedale San Bassiano) e lungo il percorso ci saranno altri punti di raccolta dei partecipanti a Villaverla (Piazza del Popolo - fermata dei pullman) ed a Vicenza (sede ACLI DI VICENZA aps - Via E. Fermi n. 197).
La giornata prevede la visita al Castello Rocchetta Mattei, un gioiello architettonico unico al mondo, nonché a Borgo Scola, esempio dell’architettura medievale appenninica.
“Sarà una giornata intensa, ma anche divertente – concludono il presidente Cavedon ed il segretario Luzi – nel corso della quale ci prenderemo delle dovute pause per ammirare le bellezze del nostro Paese e per porre le basi per nuovi futuri impegni associativi, nonché per altri momenti ludici che non possono non far parte della vita associativa di qualunque realtà viva come la nostra, che quotidianamente viviamo in prima linea al fianco dei nostri associati”.
Le adesioni sono previste entro il 3 aprile 2024 e verrà considerata la cronologia delle prenotazioni. Nella quota di partecipazione è compreso il pranzo.
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Pensione ai superstiti: a chi spetta?
La pensione ai superstiti è una prestazione erogata ai familiari a carico dell’assicurato in caso di suo decesso. Possiamo distinguere due tipologie di trattamenti pensionistici:
Pensione di reversibilità: concessa nel caso di morte del titolare di pensione.
Pensione indiretta: erogata nel caso di morte dell’assicurato non ancora pensionato ma che aveva maturato i requisiti prescritti dalla legge al momento del decesso.
Questo è un meccanismo di protezione riconosciuto ai familiari più stretti del defunto, come coniuge, figli, genitori, fratelli o sorelle inabili. Ha lo scopo di garantire il sostentamento della famiglia a cui il defunto contribuiva.
Le pensioni ai superstiti vengono erogate in percentuale rispetto a quanto spettava al defunto:
- 60% della pensione al solo coniuge superstite
- 80% al coniuge e un figlio
- 100% al coniuge con due o più figli aventi diritto
Se il coniuge non è presente, e gli aventi diritto sono i figli, genitori, fratelli o sorelle, le percentuali variano:
- 70% per un figlio
- 80% per due figli
- 100% per tre o più figli
- 15% per un genitore della persona deceduta
- 30% per due genitori
- 15% per un fratello o sorella
- 30% per due fratelli/sorelle
Cosa succede se la vedova o il vedovo si risposa?
In questo caso, la pensione ai superstiti viene cessata (rimangono in pagamento solo le quote spettanti agli eventuali figli co-beneficiari). Il coniuge ha diritto a un’indennità “una tantum” pari a due annualità, tredicesima compresa, della sua quota di pensione alla data del nuovo matrimonio.
Il Patronato ACLI ti è sempre vicino
Gli Operatori del Patronato ACLI sono a tua completa disposizione e della tua famiglia per fare la domanda in via telematica e assisterti in tutte le fasi, trova la sede a te più vicina.
Fonte: www.patronato.acli.it
Novità Pensioni Marzo 2024
UN VANTAGGIO PER I REDDITI MEDIO-BASSI
DA MARZO CAMBIA IL TRATTAMENTO FISCALE SUGLI STIPENDI DEI DIPENDENTI E SULLE PENSIONI
I nuovi scaglioni IRPEF sono concentrati in tre fasce : 23% (fino a 28.000 euro), 35% (fra 28.000 e 50.000 euro ), 45% (oltre 50.000 euro).
Gli eventuali importi dovuti all'INPS per lo scorso anno 2023 verranno trattenuti in rate definite dall'ammontare e dalla fascia di reddito.
E' stato precisato inoltre che per il corrente mese di marzo la valuta dei pagamenti è quella del 1° marzo: questo è rilevante per quanti hanno in corso mutui e prestiti.
Si conferma inoltre che sono esenti da trattenute fiscali le pensioni o gli assegni sociali e le prestazioni di invalidità civile, e altri casi particolari di detassazione previsti per legge.
Argomenti
02:57 Info e contatti CAF e Patronato
“Viaggio nel tempo di Quaresima”. Rassegna di incontri del CIRCOLO ACLI DI MARAGNOLE aps
“Parlare di temi importanti, portando delle testimonianze dirette, emoziona e stimola la curiosità ed il desiderio di conoscere. Per questo il Circolo ha pensato di realizzare una rassegna di due incontri sulla Quaresima, per far riscoprire il valore e l’essenza di questo particolare momento dell’anno. Un periodo denso di tradizioni, religiosità e storia, che non va sottovalutato, ma richiederebbe una maggior presa di coscienza”. Con queste parole la presidente del CIRCOLO ACLI DI MARAGNOLE aps, Marigilda Pisan, presenta i due incontri, che avranno rispettivamente luogo domani sera ed il prossimo venerdì 8 marzo.
Venerdì 1 marzo alle 21 il tema dell’incontro sarà “RI-CONOSCERE” con protagonista Serena Eberle, che si racconterà nel riconoscere fede, amore e speranza alla riscoperta delle sue radici biologiche brasiliane.
Venerdì 8 marzo, sempre alle 21, sarà la volta dell’incontro sul tema “ECOLOGIA INTEGRALE”, che vedrà protagonista Gianni Bordin ed il popolo Kraho – ecologia integrale, un viaggio attento a restituire dignità agli esclusi, prendendosi cura della natura.
Entrambe le serate si svolgeranno al Lab-Oratorio “Casa Nostra” in Piazza Mons. Camillo Faresin a Maragnole.
Il 24 febbraio le Acli partecipano alla giornata di mobilitazione per il cessate il fuoco in Palestina ed in Ucraina
Congedo parentale 2024: un mese in più pagato all’80% della retribuzione
Da gennaio 2024, i genitori che hanno completato il congedo obbligatorio di maternità dopo il 31 dicembre 2023 potranno usufruire di due mesi di congedo parentale retribuito all’80%, secondo regole specifiche.
La legge sulla tutela della maternità prevede un periodo di astensione facoltativa dal lavoro per i neo-genitori lavoratori dipendenti, chiamato “congedo parentale”.
Questo congedo è disponibile per entrambi i genitori e deve essere utilizzato entro i primi 12 anni di vita del bambino. Complessivamente, il congedo non può superare i dieci mesi tra entrambi i genitori, ma può essere esteso a undici mesi se il padre lavoratore si astiene dal lavoro per almeno tre mesi in modo continuativo o frazionato. Dei nove mesi totali, viene garantita un’indennità economica.
Nel 2024, esclusivamente per i genitori che hanno concluso il congedo obbligatorio di maternità dopo il 31 dicembre 2023, sono previsti i seguenti indennizzi:
- due mesi (complessivi tra entrambi i genitori) all’80% della retribuzione se usufruiti entro il sesto anno del bambino;
- ulteriori sette mesi (complessivi tra entrambi i genitori) al 30% della retribuzione se utilizzati entro il dodicesimo anno del bambino;
- infine, altri due mesi al 30% solo in caso di redditi bassi.
La normativa stabilisce diverse modalità di fruizione del congedo parentale, prevede una divisione dei periodi spettanti a ciascun genitore e definisce il processo per la presentazione della domanda.
Per una consulenza approfondita e il supporto nella presentazione della domanda, contatta una delle nostre sedi.
Fonte: www.patronato.acli.it
Le novità per agevolare le assunzioni nel corrente 2024
SONO DIVENUTI STRUTTURALI, CIOE’ DEFINITIVI, MOLTI INCENTIVI VARATI NEGLI SCORSI ANNI
Dopo lo sgravio totale delle contribuzioni per donne e giovani, gli interventi di sostegno si concentrano su donne con figli, vittime di violenza e su percettori di sostegno al reddito.
Importante sottolineare che molti incentivi sono diventati definitivi, a favore dei giovani sotto i trent’anni (che non hanno mai avuto un rapporto di lavoro a tempo indeterminato) per un periodo di transizione di 36 mesi.
A favore delle aziende che assumono studenti che escono dai canali di istruzione e di formazione professionale (dopo periodi di alternanza scuola/lavoro, o di apprendistato) sono previsti sgravi contributivi, in base alla legge 205/2017, per assunzioni a tempo indeterminato, con contratto di lavoro subordinato a tutele crescenti.
Altre agevolazioni riguardano i titolari di indennità di disoccupazione (sopra i 29 anni), i percettori del reddito di cittadinanza, i lavoratori beneficiari di assegno di ricollocazione, donne disoccupate, lavoratori over 50, percettori NASPI, lavoratori in CIGS, i disabili, i carcerati e le sostituzioni per maternità, paternità, congedo parentale.
Confermate le agevolazioni per le aree svantaggiate del Sud e per le donne vittime di violenza.
Argomenti
00:14 Le novità della Legge di Bilancio 2024
00:47 Assunzioni stabili di giovani under 30
02:34 Esonero contributivo post alternanza scuola lavoro
04:05 Altre agevolazioni in vigore
05.58 Incentivi decontribuzione Sud, sgravio vittime violenza 2024
07:04 Info e contatti CAF e Patronato