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Articoli filtrati per data: Dicembre 2024

ENTRO FINE ANNO IN ARRIVO IMPORTANTI PROVVEDIMENTI CHE RIGUARDANO I GIOVANI E LE PENSIONI, SALVAGUARDANDO LA TENUTA DEI CONTI PUBBLICI PER PERMETTERE I RINNOVI CONTRATTUALI (SOPRATTUTTO NELLA SANITA’) E FAR FRONTE ALLE SPESE DI ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE DEGLI IMMIGRATI

  

Il decreto proroghe del settembre scorso ha messo in cantiere una serie di azioni a sostegno, tra l’altro, dell’acquisto della prima casa per i giovani (sotto i 36 anni) sia single con figli che in coppia, prorogando l’accesso alla garanzia statale che copre l’80% del valore dell’immobile.

Per le pensioni è previsto un anticipo sull’aumento dovuto all’inflazione (aumento dei prezzi) di quest’anno (7,3%) e che di norma viene riconosciuto nel 2024: si tratta dello 0,8%, che darà un po’ di respiro ai redditi più bassi.

 La tenuta degli equilibri del bilancio statale - particolarmente difficile in questo contesto economico e politico internazionale – garantirà i rinnovi contrattuali della Pubblica Amministrazione e gli impegni per far fronte all’aumento dell’immigrazione.

 

Argomenti:

00:00 Introduzione

00:09 decreto proroghe

00:40 caratteristiche e beneficiari

01:05 carta "Dedicata a te" e "Carrello Tricolore"

02:20 previsioni adeguamento pensioni

02:42 pensioni oltre 5 volte il minimo

03:11 info e contatti

 

 

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L’Assegno sociale è una prestazione economica di natura assistenziale erogata dall’INPS solo a domanda e decorre dal primo giorno del mese successivo a quello della richiesta.

L’Assegno sociale è una prestazione assistenziale che non dipende dal versamento dei contributi ed è erogata in favore di soggetti che si trovano in condizioni economiche disagiate al raggiungimento dei 67 anni di età anagrafica.

È una misura dedicata ai cittadini italiani, comunitari o extracomunitari residenti in Italia che hanno un reddito al di sotto delle soglie stabilite annualmente dalla legge.

I limiti di reddito

Questi i limiti reddituali da non superare per il 2023: 6.542,51€ annui per una persona sola o 13.085,02€ annui per una persona coniugata.
Il superamento del limite di reddito previsto comporta la sospensione dell’assegno. L’importo dell’assegno sociale per il 2023 è di euro 503,27 per tredici mensilità.

I requisiti

I Requisiti per ottenere l’Assegno Sociale sono:

  • compimento del 67° anno di età;
  • cittadinanza italiana o di uno degli Stati dell’Unione Europea e per gli extracomunitari il possesso di permesso di soggiorno CE-SLP;
  • residenza sul territorio nazionale;
  • residenza in Italia di almeno dieci anni continuativi;
  • reddito non superiore all’importo annuo dell’assegno se il richiedente non è coniugato;
  • reddito cumulato con quello del coniuge non superiore a due volte l’importo annuo dell’assegno se il richiedente è coniugato.

Il pagamento dell’Assegno Sociale inizia dal primo giorno del mese successivo la presentazione della domanda.

La domanda di Assegno Sociale

Gli operatori del Patronato Acli sono a disposizione per fare la domanda di Assegno Sociale in via telematica all’INPS. Ti aspettiamo! Appuntamenti allo 0444/870700 - 0444/955002

 

Fonte: www.patronato.acli.it

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Giovedì, 05 Ottobre 2023 12:50

Gita a Bresca il 22 ottobre

Le ACLI di Vicenza aps e l'ASSOCIAZIONE PROVINCIALE FAP ACLI DELLA PROVINCIA DI VICENZA organizzano per domenica 22 ottobre 2023 una gita a Brescia.

La partenza è prevista alle 7 da Bassano del Grappa (parcheggio nord dell’Ospedale San Bassiano) e lungo il percorso ci saranno altri punti di raccolta dei partecipanti a Villaverla (Piazza del Popolo - fermata dei pullman) ed a Vicenza (sede ACLI DI VICENZA aps - Via E. Fermi n. 197).

La giornata prevede la visita al Parco archeologico ed al centro storico cittadino, in particolare: Duomo Vecchio, Palazzo Broletto, Palazzo della Loggia e Chiesa di San Giovanni Evangelista.

Le adesioni sono previste entro il 19 ottobre 2023. Nella quota di partecipazione è compreso il pranzo. Altri dettagli sono contenuti nelle locandine scaricabili qui sotto…

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Cos’è il bonus prima casa under 36?

Il bonus prima casa under 36 racchiude una serie di misure fiscali (e non solo fiscali) valide dal 26 maggio 2021 al 31 dicembre 2023 per favorire l’autonomia abitativa dei giovani di età non superiore a 36 anni di età che abbiano un ISEE massimo di 40.000 euro. Queste misure vengono applicate all’acquisto dell’immobile “prima casa” ma si estendono anche alle relative pertinenze (box e/o cantine). Comportano in pratica l’esenzione dalle imposte ipotecaria e catastale e una maggiore facilità nella possibilità di accedere al Fondo di Garanzia per la prima casa.

Bonus prima casa under 36: quali sono le agevolazioni?

Le agevolazioni economiche destinate ai giovani sull’acquisto della prima casa agiscono sostanzialmente sue due fronti:

  • l’accesso al credito per l’acquisto della prima casa;
  • i benefici fiscali sulla tassazione applicata all’acquisto.

 

L'ACCESSO AL CREDITO

Su questo primo fronte le agevolazioni introdotte dal Decreto Sostegni-bis riguardano il cosiddetto Fondo di Garanzia per la prima casa, che in realtà esiste già dal 2013. Il decreto però, rispetto alle norme esistenti, rende più facile l’accesso al fondo in presenza di requisiti meno stringenti (di cui parliamo sotto). La garanzia, in pratica, è quella con cui lo Stato si espone nella misura dell'80% sull’acquisto della prima casa.

LE AGEVOLAZIONI FISCALI

Il secondo fronte è quello delle agevolazioni sulle imposte legate agli atti di acquisto della prima casa, ovvero:

  • l’esenzione dall’imposta di registro e dalle imposte ipotecaria e castale;
  • la riduzione del 50% sugli onorari notarili;
  • il credito d'imposta (sugli atti soggetti ad IVA) pari all'IVA corrisposta, credito che poi potrà essere portato in diminuzione dalle imposte di registro, ipotecaria, catastale, sulle successioni e donazioni dovute sugli atti e sulle denunce presentati dopo la data di acquisizione del credito, ovvero potrà essere utilizzato in diminuzione delle imposte sui redditi delle persone fisiche dovute in base alla dichiarazione da presentare successivamente alla data dell’acquisto.

Bonus prima casa under 36: quali sono i requisiti?

Il Decreto Sostegni-bis prevede che per poter usufruire dei bonus-giovani sull’acquisto della prima casa, l’acquirente debba avere i seguenti requisiti:
  • un’età inferiore ai 36 anni: cioè non deve ancora averli compiuti 36 nell’anno in cui richiede l’agevolazione;
  • un ISEE in corso di validità non superiore a 40.000 euro.

Ricordiamo che tali requisiti vanno ad aggiungersi a quelli già stabiliti dalle disposizioni che discipliano le classiche agevolazioni “prima casa” (vedi al paragrafo successivo).

Acquisto prima casa: i requisiti per le agevolazioni

Per accedere al bonus prima casa under 36, oltre ai requisiti stabiliti dal Decreto Sostegni-bis, occorre tener conto anche degli altri requisiti basilari ai fini delle classiche agevolazioni “prima casa”.

In linea generale, le agevolazioni previste per l’acquisto della cosiddetta “prima casa” vengono riconosciute solo in presenza di alcune specifiche condizioni. Anzitutto l’abitazione acquistata deve rientrare nelle seguenti categorie catastali:

  • A/2 (abitazioni di tipo civile);
  • A/3 (abitazioni di tipo economico);
  • A/4 (abitazioni di tipo popolare);
  • A/5 (abitazione di tipo ultra popolare);
  • A/6 (abitazione di tipo rurale);
  • A/7 (abitazioni in villini);
  • A/11 (abitazioni e alloggi tipici dei luoghi).

Inoltre le agevolazioni spettano anche per l’acquisto delle pertinenze classificate nelle seguenti categorie catastali (ma limitatamente a una sola pertinenza per ciascuna categoria):

  • C/2 (magazzini e locali di deposito);
  • C/6 (per esempio, rimesse e autorimesse);
  • C/7 (tettoie chiuse o aperte).

Altra fondamentale condizione è il luogo in cui si trova l’immobile. Per usufruire infatti dei benefici, l’abitazione deve trovarsi nel territorio del Comune in cui l’acquirente ha la propria residenza. Se invece l’acquirente risiede in un altro Comune, entro 18 mesi dall’acquisto della nuova casa è tenuto a trasferire la residenza nel Comune dov’è situato l’immobile; il cambio di residenza si considera quindi avvenuto nel momento in cui l’interessato presenta la dichiarazione di trasferimento.

Inoltre per poter richiedere le agevolazioni prima casa occorre dichiarare di:

  • non essere titolare, esclusivo o in comunione col coniuge, di diritti di proprietà, usufrutto, uso e
    abitazione, su altra casa nel territorio del comune dove si trova l’immobile oggetto dell’acquisto agevolato;
  • non essere titolare, neppure per quote o in comunione legale, su tutto il territorio nazionale, di diritti di proprietà, uso, usufrutto, abitazione o nuda proprietà, su altro immobile acquistato, anche dal coniuge, usufruendo delle medesime agevolazioni “prima casa”.

Però dal 1° gennaio 2016, i benefici fiscali sono stati estesi anche al contribuente già proprietario di un immobile acquistato con le agevolazioni prima casa, a condizione però che lo venda entro un anno dal nuovo acquisto.

Bonus prima casa under 36: quando scade?

Il bonus prima casa under 36 è valido per gli atti stipulati nel periodo compreso tra il 26 maggio 2021 e il 31 dicembre 2023.

Come richiedere il bonus prima casa under 36?

La richiesta finale per accedere al bonus prima casa per i giovani under 36 va presentata entro il 31 dicembre 2023 alla banca o istituto finanziario presso cui si vuole accendere il mutuo. Come abbiamo detto, oltre a non aver compiuto 36 anni nel momento in cui viene fatta richiesta, è necessario in ogni caso presentare un ISEE valido non superiore a 40.000 euro.
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Lunedì, 02 Ottobre 2023 16:15

Bonus luce e Gas rinnovati fino a fine anno

Chi sta beneficiando del bonus luce e gas può tirare un sospiro di sollievo: il beneficio, che doveva durare fino al 30 settembre 2023, è stato prorogato fino al 31 dicembre 2023. La soglia Isee per accedere al bonus per combattere il caro bollette rimarrà fino a 15.000 euro per la generalità dei cittadini e sarà aumentata a 30mila euro per chi ha almeno 4 figli a carico.

Come richiedere l'appuntamento per l'isee 2023?

Guarda come prenotare un appuntamento e verifica il nostro elenco documenti!

 

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Molte persone ci chiedono se i requisiti per la pensione di vecchiaia hanno avuto delle variazioni: per la pensione di vecchiaia sono vigenti i requisiti fissati dalla riforma “Fornero”.

I requisiti per la pensione di vecchiaia 2023

  • Requisito anagrafico: aver compiuto 67 anni di età, sia per gli uomini che per le donne (è opportuno presentare la domanda di pensione a partire dal terzo mese antecedente il compimento dell’età).
  • Requisito contributivo: almeno 20 anni di contributi (1.040 settimane).

Per quanto riguarda il requisito contributivo, è possibile chiedere la pensione di vecchiaia, sempre a 67 anni, con almeno 15 anni di contribuzione (780 settimane) se ci si trova in una delle seguenti condizioni:

  • poter far valere 15 anni di contributi prima del 31 dicembre 1992;
  • essere stati autorizzati ai versamenti volontari prima del 31 dicembre 1992.

 

Quale tipo di contribuzione è valida?

Per la pensione di vecchiaia è valida qualsiasi tipologia di contribuzione:
• obbligatoria in costanza del rapporto di lavoro o per l’esercizio di attività di lavoro autonomo;
• figurativa (malattia, infortunio, maternità durante o fuori dal rapporto di lavoro, servizio di leva militare, servizio civile, disoccupazione);
• da riscatto (laurea ed altre tipologie) o ricongiunzione;
• periodi di lavoro all’estero negli Stati convenzionati con l’Italia.

 

Fonte: www.patronato.acli.it

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Con l’approssimarsi delle scuole e della stagione universitaria, famiglie e studenti tornano a muoversi per radunare la documentazione che servirà ai fini del calcolo ISEE. Proprio riguardo all’università, l’anno accademico 2023/2024 porta in serbo la novità dell’innalzamento – e quindi la maggiore permissività – dei livelli massimi ISEE entro cui sarà possibile usufruire di sconti altri benefici sulle tasse di iscrizione e frequenza.

ISEE: calcolarlo con l’aiuto di CAF ACLI

Insomma soglie economiche più inclusive per una platea allargata di studenti nell’accesso alle agevolazioni di studio. CAF ACLI ovviamente nel periodo autunnale cui andiamo incontro di riapertura delle aule farà come sempre la sua parte nelle sedi locali oppure online tramite l’area myCAF dando assistenza col servizio ISEE.

Sullo sfondo, lo scenario del contesto accademico italiano non è dei migliori. Proprio a giugno il Rapporto ANVUR (cioè l’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca) ha descritto un panorama con forti criticità: anzitutto ha messo in risalto il costo particolarmente elevato degli studi universitari, e in seconda battuta un tasso di “trasbordo” ancora troppo limitato dalle scuole liceali alle aule di facoltà (solo il 76% dei diplomati si iscrive poi a un corso di studi).

Nel documento dell’Agenzia viene appunto sottolineato come quella italiana – assieme a quelle di Spagna e Paesi Bassi – figuri come una fra le tassazioni universitarie più alte d’Europa, ma senza l’appoggio alle spalle di un’adeguata politica di incentivo allo studio, cui si aggiunge anche l’insufficienza delle residenze studentesche (che fra l’altro è uno dei nodi – gli studentati appunto – su cui si è incagliato negli ultimi mesi il pagamento della terza rata di PNRR da parte di Bruxelles).

Agevolazioni studio: le soglie ISEE per l’università

Ecco allora che la mossa del MUR di innalzare ulteriormente le soglie ISEE/ISPE, vista anche la complessiva impennata di prezzi al consumo, procede quindi in un’ottica agevolativa. Per l’anno accademico 2023/2024 è stato allora decretato che i limiti massimi dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) e dell’Indicatore della Situazione Patrimoniale Equivalente (ISPE) per l’accesso ai benefici relativi al diritto allo studio sono così definiti:

  • limite massimo ISEE: euro 26.306,25 (rispetto ai 24.335,11 euro dell’a.a. 2022/23);
  • limite massimo ISPE: euro 57.187,53 (rispetto ai 52.902,43 euro dell’a.a. 2022/23). 


Detto questo, trattandosi appunto di soglie massime, i singoli atenei restano autonomi nell’eventuale scelta di abbassare l'asticella entro la quale gli studenti potranno godere delle agevolazioni relative ai contributi di iscrizione/frequenza oppure ad altri ambiti come la precedenza ai servizi di mensa e posti letto.

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Lunedì, 18 Settembre 2023 09:51

Pensioni anticipate 2023: cosa c'è da sapere?

Andare in pensione prima? Siamo nel secondo semestre del 2023 e molti lavoratori vorrebbero lasciare il lavoro entro il 2023. Riportiamo in sintesi le informazioni per le condizioni di accesso alla pensione.  

Pensione Anticipata

Con la cosiddetta pensione “Fornero”, per andare in pensione è sufficiente il perfezionamento dei seguenti requisiti di contribuzione, senza dover raggiungere un requisito specifico di età anagrafica. 

  • Uomini: almeno 42 anni e 10 mesi (2.227 settimane) 
  • Donne: almeno 41 anni e 10 mesi (2.175 settimane) 

La pensione decorre dopo tre mesi dal perfezionamento del requisito contributivo, sia per i dipendenti del settore privato che per quelli del settore pubblico.
 

Pensione Anticipata “Quota 103” 

Introdotta dalla Legge Finanziaria 2023, richiede i seguenti requisiti che devono essere maturati perentoriamente entro il 31 dicembre 2023: aver compiuto 62 anni di età (senza differenze tra uomini e donne) e poter far valere almeno 41 anni di contribuzione. 

La pensione decorre dopo tre mesi dal perfezionamento del requisito contributivo, per i dipendenti del settore privato e dopo sei mesi per i dipendenti pubblici.  

I lavoratori del comparto scuola che maturano i requisiti entro il 31 dicembre 2023 devono invece aver già presentato la domanda di cessazione dal servizio entro il 28 febbraio 2023 e la pensione decorre dal 1° settembre 2023. 

 

Pensione anticipata con “Quota 100” o “Quota 102” 

Per chi ha già maturato i requisiti per le rispettive quote, la domanda di pensione può essere presentata in qualsiasi momento. Ricordiamo quali sono questi requisiti che, anche in questi casi, non prevedono differenze tra uomini e donne. 

  • “Quota 100”: aver maturato, entro il 31 dicembre 2021, 62 anni di età e 38 di contribuzione. 
  • “Quota 102”: aver maturato, entro il 31 dicembre 2022, 64 anni di età e 38 di contribuzione. 

 

Per approfondimenti e valutazioni personalizzate, rivolgiti agli operatori del Patronato ACLI 

 

Fonte: www.patronato.acli.it

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Una opportunità da sfruttare, ma attenzione ai termini e alle modalità

 

In concreto si tratta di un contributo di 60 euro da utilizzare per l'acquisto di biglietti ed abbonamenti per il trasporto pubblico.

Requisito fondamentale è avere un reddito non superiore a € 20.000 calcolato con il sistema ISEE (indicazione della situazione economica equivalente).

Riattivato dal 1° settembre il bonus potrà essere richiesto nuovamente dal 1° giorno (click day) dei mesi di ottobre, novembre e dicembre, in relazione comunque alla disponibiltà effettiva di bilancio.

Per fare la domanda è necessario avere la carta di identità elettronica (CIE) o la identità digitale (SPID): per tutto questo gli uffici Acli sono a disposizione.

Argomenti

00:00 Introduzione

00:10 Riapertura domande bonus trasporti

00:31 "Click-day" nei prossimi "primo del mese" del 2023

00:42 Caratteristiche dei richiedenti e del bonus

00:55 Collegarsi a bonustrasporti.lavoro.gov.it

01:06 Usare la propria identità digitale

01:20 Info e recapiti per attivare SPiD nei nostri uffici

 

 

 

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Lunedì, 18 Settembre 2023 09:41

Mese del Creato 2023

È ormai giunto a metà percorso il cammino della Diocesi di Vicenza per il Mese del Creato, il periodo che intercorre tra la giornata dedicata alla Cura del Creato (quest’anno il 2 settembre) e la festa di San Francesco, da sempre riconosciuto come il Santo del Creato (4 ottobre).

Nel volantino che vedete in allegato trovate le iniziative in corso. Questa sera (per chi leggerà mercoledì 20 settembre nda) Ermes Ronchi a Cologna Veneta ci aiuterà con le sue riflessioni, accompagnato dalla musica del Coro Scaligero. Venerdì 22 settembre Davide Peron ed Eleonora Fontana con lo spettacolo teatrale “Giulietta sono io” a Montecchio Maggiore ci ricorderanno che la conversione ecologica parte anche da storie di giustizia e di valorizzazione dell’altro in tutte le sue dimensioni.

Per vivere ogni domenica di questo tempo del creato, le Commissioni diocesane di Pastorale Sociale e del Lavoro e l’Equipe diocesana Stili di Vita hanno preparato anche una serie di spunti per animare le celebrazioni liturgiche.

Tutte le informazioni e i documenti sono disponibili qui https://www.diocesivicenza.it/tempo-del-creato-2023/ e qui https://www.facebook.com/MeseDelCreato2023

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