Articoli filtrati per data: Dicembre 2024
Consiglio Nazionale Acli
Venerdì 13 e sabato 14 novembre si riunirà a Rimini il Consiglio Nazionale Acli, alla presenza del Presidente Regionale Acli del Veneto, Andrea Luzi
Meeting Nazionale dei Servizi Acli
Da giovedì 12 a sabato 14 novembre avrà luogo a Rimini il Meeting Nazionale dei Servizi Acli, al quale parteciperà anche il Presidente Regionale Acli del Veneto, Andrea Luzi
Incontro del Presidente Regionale Acli con il Presidente Provinciale Acli di Verona
Lunedì 9 novembre 2009 il Presidente Regionale Acli del Veneto, Andrea Luzi, incontrerà il Presidente Provinciale Acli di Verona, Carlo Visentini
Direzione Nazionale Acli
Mercoledì 4 novembre si riunirà nella sede Acli di Roma, in via Marcora n. 18/20, la Direzione Nazionale, alla presenza del presidente regionale Acli del Veneto, Andrea Luzi
Marcia per la Pace
Le Acli vicentine aderiscono alla Marcia per la Pace. Nel sito il documento del Consiglio provinciale
Convegno socio-politico
Domenica 15 novembre 2009 alle ore 9.45 avrà luogo al Palazzo dello Opere Sociali e Cattoliche in piazza Duomo n. 2 a Vicenza il tradizionale convegno socio-politico sul tema "Crisi economica e nuovi stili di vita" organizzato da Azione Cattolica, Acli e Cif provinciali, Csi e Ucid, in conllaborazione con la Consulta delle Aggregazioni laicali. Si alterneranno nella discussione il dott. Riccardo Moro, docente di Economia dello Sviluppo e Finanza internazionale dell'Università di Roma ed il prof. Giovanni Sarpellon, docente di Sociologia dell'Università di Venezia
Seminario residenziale a Villa Braida
Il 27 e 28 novembre 2009 a Villa Braida il seminario residenziale "Pensare, Dire, Fare le Acli. Gestire i servizi delle Acli oggi, fra crisi e opportunità". Nella pagina è scaricabile il programma completo della due giorni di seminario residenziale che si svolgerà nello splendido scenario di Villa Braida a Mogliano Veneto (TV)
Consulta Triveneta Aggregazioni Laicali
Sabato 24 ottobre dalle 15.30 alle 17.30 nella sede della Conferenza Episcopale Triveneta a Zelarino avrà luogo l'incontro sul tema "La cittadinanza attiva" alla luce della recente enciclica sociale di Benedetto XVI" con il prof. Ernesto Preziosi dell'Università di Urbino
Direttivo Scuola di cultura cattolica Mariano Rumor
Lunedì 26 ottobre 2009 alle ore 18 presso la curia vescovile di Vicenza si riunirà il direttivo della Scuola di cultura cattolica Mariano Rumor di Vicenza, per discutere il seguente ordine del giorno: definizione delle cariche operative; definizione del programma per l'anno sociale 2009/2010; varie ed eventuali
Campagna Acli per un nuovo Statuto dei lavori
Ha preso il via il 7 ottobre la campagna nazionale “Verso uno Statuto dei lavori: più diritti e più tutele per tutti”. Obiettivo 100mila firme. Con questa campagna nazionale le Acli intendono spingere Governo e Parlamento a promuovere una grande riforma del mondo del lavoro. Tra le proposte: unica disciplina dei contratti di lavoro; estensione della cassa integrazione a tutti i settori produttivi e le tipologie contrattuali; indennità di astensione facoltativa per i padri dopo la nascita del figlio all'80% dello stipendio. Le Associazioni cristiane dei lavoratori italiani fanno propria la proposta che fu di Marco Biagi e lanciano la campagna nazionale “Verso uno Statuto dei lavori: più diritti e più tutele per tutti”: una petizione popolare che da oggi al prossimo 10 aprile girerà l'Italia toccando 50 città. Obiettivo: raccogliere 100mila firme intorno ad un nucleo articolato di proposte di riforma del mercato del lavoro e delle politiche connesse di welfare, da presentare a Governo e Parlamento. La petizione chiede “uguali diritti per tutti i lavoratori”, attraverso l'introduzione di un'unica disciplina dei contratti di lavoro: un “contratto prevalente a tempo indeterminato per i lavoratori subordinati neo assunti”, che preveda la stabilizzazione definitiva al sesto anno di anzianità aziendale per tutto il lavoro dipendente e la fissazione di “un'unica aliquota contributiva del 30%” per tutti i contratti, compresi quelli a collaborazione. Per garantire “salari più dignitosi per tutti”, si propone di “detassare completamente i redditi derivanti dalla contrattazione territoriale e aziendale”, riducendo contemporaneamente le aliquote fiscali sui redditi da lavoro “per gli scaglioni più bassi”. Per rendere esigibile il diritto alla formazione permanente si chiede la “detraibilità fiscale dei costi” sostenuti da ciascun lavoratore e l'introduzione del “diritto ad un'aspettativa non retribuita sino a 12 mesi per frequentare attività formative certificate”. Le Acli propongono di estendere la cassa integrazione ed i contratti solidarietà a “tutti i settori produttivi e a tutte le tipologie contrattuali in caso di ristrutturazione o crisi aziendale”, ricavando le risorse “in parte dall'assicurazione obbligatoria e in parte da fondi di origine contrattuale e gestiti da enti bilaterali”. La petizione sostiene l'ipotesi di una riforma del sistema pensionistico che miri a “equiparare e innalzare gradualmente, secondo le indicazioni europee, l'età pensionabile sia per gli uomini che per le donne”, garantendo “un'uscita flessibile dal lavoro”. Si vuole altresì introdurre “una pensione di base a carico della fiscalità generale”, accanto alla pensione contributiva e a quella complementare, quest'ultima incoraggiata attraverso un “ulteriore sgravio fiscale”. Sul capitolo della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, le Acli propongono di aumentare l'astensione obbligatoria per maternità a 6 mesi, portare l'indennità dell'astensione facoltativa al 60% della retribuzione, riconoscere per il padre un'indennità pari all'80% della retribuzione per i primi due mesi di astensione facoltativa dopo la nascita del figlio. Infine il tema della “democrazia economica”. Le petizione richiama l'esigenza di favorire “meccanismi di partecipazione e di collaborazione” dei lavoratori nell'azienda. Riconosce il “diritto per i lavoratori ad essere informati sulle decisioni di carattere strategico dell'azienda”. Propone il controllo sull'andamento aziendale mediante la “partecipazione di rappresentanti eletti dai lavoratori o designati dalle organizzazioni sindacali negli organi di sorveglianza”. Sostiene l'istituzione di “forme di partecipazione dei lavoratori agli utili d’impresa”, contemplando anche la “distribuzione di azioni o quote del capitale societario ai lavoratori”.